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Diffusione delle vetrate

Sezione Storia della vetrata

Storia del vetro In Italia e in Spagna le vetrate si diffondono soltanto con l’avvento del gotico,mentre in Germania nei Paesi di lingua tedesca già con l’epoca romanica si hanno opere di una certa importanza: significative sono le figure severe e frontali dei Profeti del Duomo di Augusta, in cui predominano i temi dei verdi, ocra e bruno.
In Inghilterra l’unica serie di vetrate policrome del XII secolo è quella di Canterbury (1190 ca) in cui lo stile è di transizione tra il romantico e il gotico.
Generalmente per le vetrate del XII secolo gli influssi più ricorrenti sono da ricercarsi nell’arte bizantina (stilizzazione marcata, predominio delle linee, miniature coeve).

Un elemento particolare tra le vetrate del XII secolo è infine rappresentato dalla “grisailles” cistercensi che ornano le finestre delle abbazie.
Seguendo i precetti di San Bernardo, queste vetrate non recano figurazione, ma semplici intrecci decorativi, che tramandano forme ornamentali assai antiche.

Storia del vetro Il Duecento si apre sotto il segno di Chartres. In poco più di trent’anni, tra il 1200 e il 1236 ca, viene quasi completata l’invetriatura dell’intera Cattedrale. Le scene della Narrazione vengono disposte in medaglioni raggruppati a formare quadrilobi, cerchi o rombi sovrapposti.
La Cattedrale di Bourges, rispetto a quella di Chartres, presenta una iconografia più organica, senza ripetizioni, ed è possibile, perciò, che ciò derivi dall’intento di coordinamento di S. Guglielmo di Corbeil arcivescovo della città tra il 1199 e il 1209, all’epoca dell’edificazione della Chiesa.

L’evoluzione dell’architettura gotica muta le forme delle finestre che si fanno amplissime, con l’inserimento di elementi verticali in muratura. Mutano anche gli impianti compositivi, come si può vedere nel ciclo di vetrate della St. Chapelle di Parigi eretta tra il 1243 ed il 1248 per ospitare le reliquie della Croce: prevale una formula di sovrapposizione dei pannelli ed anche le finestre alte, che in epoca appena precedente erano generalmente dedicate ad un solo personaggio, incorniciato da una inquadratura architettonica, mostrando più personaggi sovrapposti. Le vetrate inglesi del XII secolo sono in stretto rapporto con gli esemplari francesi.

Storia del vetro I cicli più significativi sono rappresentati dalla Cattedrale di Canterbury e dalla Chiesa della Natività di Nostra Signora a Maddley, nello Herefordshire.
In Italia le più antiche vetrate sono quelle del coro della Chiesa superiore di San Francesco d’Assisi, opera – probabilmente – di Maestri tedeschi. Verso la fine del Duecento si collocano le vetrate del transetto sinistro, attribuite ad un Maestro alsaziano, e da questo dipendono le vetrate del transetto destro, dovute a maestri italiani maggiormente arcaicizzanti.

Tra le scarsissime testimonianze vitree di questo periodo, vi sono due tondi con la Morte della Vergine nel Tesoro del Duomo di Aosta ed un pannello della Madonna col Bambino nel santuario della Madonna della Grotta presso Siena, che si richiama ai moduli stilistici di Guido da Siena.